Se vince il
NO (o l'astensione) |
Se
vince il
SÌ |
Le coppie affette
da sterilità completa (o da qualche forma di infertilità)
possono sottoporsi alle tecniche di fecondazione assistita solo
se i medici abbiano scoperto con certezza qual è la causa
della sterilità. |
Potranno sottoporsi alle tecniche
di fecondazione assistita anche le coppie affette da
infertilità non documentabile,
per esempio quella di tipo psicologico. |
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Queste coppie
possono sottoporsi alle tecniche di fecondazione assistita solo
se dimostrano di avere già percorso tutte le strade possibili
per guarire. |
Potranno sottoporsi alle tecniche
di fecondazione assistita anche le coppie (per esempio quelle
intorno ai 40 anni) che non hanno il
tempo di sperimentare altri tipi di cure. |
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Non possono
accedere le coppie non sterili portatrici di malattie
genetiche. |
Potranno accedere le coppie che,
essendo portatrici di malattie
genetiche, è sconsigliabile che abbiano figli
naturalmente. |
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Possono essere
fecondati solo 3 ovociti, che devono essere tutti
re-impiantati. |
Potranno essere fecondati
più di 3 ovociti, e
non dovranno essere
impiantati tutti contemporaneamente. |
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Nel caso di
fallimento della terapia la donna si deve sottoporre a un
nuovo ciclo di stimolazione e a un nuovo impianto di
ovociti. |
In caso di fallimento della
terapia, potranno essere impiantati gli
altri ovociti fecondati,
evitando di ricorrere a
nuove stimolazioni ormonali. |
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Nel caso in cui si
formino embrioni portatori di malattie genetiche il
medico è obbligato a impiantarli nella donna.
La donna non può tornare sulla sua decisione: ha la possibilità
di accettare il feto malformato oppure di ricorrere, più tardi,
all’aborto terapeutico. |
Nel caso in cui si formino
embrioni portatori di malattie genetiche, la donna avrà la
facoltà di rifiutare l’impianto
e di evitare un eventuale
successivo aborto terapeutico. |
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