Referendum sulla fecondazione assistita: 12 e 13 giugno

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I diritti del concepito

La legge 40 prevede che un embrione goda degli stessi diritti della madre e di ogni altra persona. Più precisamente è il concepito a godere di tali diritti, laddove per "concepito" si intende perfino l'ovulo fecondato ancor prima che si formi l'embrione. Tale impostazione, oltre ad essere estranea a qualsiasi altro ordinamento nel mondo, potrebbe consentire un barbaro intervento sulla legge sull'aborto (L.194/78).

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Se vince il
NO (o l'astensione)

Se vince il

L’embrione, già all’inizio del suo sviluppo, gode degli stessi diritti di una persona.

L’embrione non potrà essere parificato a una persona, portatrice di diritti giuridici

Il diritto alla salute della madre deve essere sacrificato al diritto all’integrità fisica dell’embrione.

I diritti della madre prevarranno in caso di conflitto.

NO

SÌ


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a cura di Diego Brugnoni

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