Karl
Raimund Popper nasce il 28 luglio 1902 ad Himmelhof, nei pressi di
Vienna, da genitori ebrei (Siegmund Carl Popper e Jenny Schiff).
Figlio minore, Popper ha avuto due sorelle, Emilie Dorothea ed
Anna Lydia, quest'ultima autrice di successo di storie
sentimentali.
A sedici anni decide di abbandonare la scuola, a suo avviso "ore e
ore di tortura disperata", ma si presenta comunque all'esame di
Maturità da privatista per conseguire, nel 1922, il diploma. La sua adolescenza è
inoltre caratterizzata da
un'infelice esperienza e legame al partita comunista, che
rifiuterà di lì a poco come conseguenza di un violento scontro tra
polizia ed operai ma soprattutto come "risposta" al dogmatismo
delle teorie marxiste.
Appena venticinquenne esce abilitato come assistente sociale
dall'Istituto pedagogico di Vienna dove, tra l'altro, incontra
Anna Henninger, sua futura moglie. L'anno dopo, nel 1928, si
laurea in Filosofia ed inizia a lavorare come insegnante di
matematica e fisica nelle scuole medie.
Questi sono gli anni in cui nascono le prime
teorie popperiane stimolate dal Wiener Kries, il Circolo di Vienna
che si riuniva tutti i giovedì sera in un caffè della capitale
austriaca. Il Wiener Kries nacque intorno al 1923 per opera di M. Schlick,
un professore di filosofia delle scienze induttive. Era la casa del neo-positivismo
di inizio secolo, movimento in polemica contro la metafisica
in quanto pretenderebbe di dimostrare l'esistenza di entità al di
là dell'esperienza. La fondamenta che reggeva questo movimento era
il principio di verificabilità che affermava: "una proposizione è la
descrizione di una certa disposizione dei fatti, e la sua
possibilità riposa sulla rappresentazione di oggetti da parte di segni,
consistendo il suo significato nella rappresentazione di una determinata
situazione fattuale e dipendendo dalla verificabilità o meno di questa; le
proposizioni della logica e della matematica, per contro, sono proposizioni
apparenti, nascenti da altre per applicazione successiva di determinate
operazioni, sono pure tautologie, la cui validità svanisce a confronto con i
fatti". Si rendeva così possibile
comporre l'esigenza empiristica della riduzione di ogni
proposizione significante all'esperienza con quella di salvare il
carattere proprio di logica e matematica. Per
questi motivi Popper, le cui teorie erano una chiara alternativa a quel
movimento, non si sentì mai membro del circolo. Ed i membri del
circolo (Hans Hahn, Rudolf Carnap, Herbert Feigl, Otto Neurath,
Kurth Gödel e Alfred Tarski) non sentivano Popper "uno di loro" al
punto che Otto Neurath alla domanda "Chi è il più grande vostro
oppositore?" avrebbe risposto senza esitazione: "Karl Popper".
Però proprio Herbert Feigl, uno dei maggiori esponenti del
circolo, convinse il giovane Popper a raccogliere le sue idee per
poi pubblicarle in un libro. Quel libro sarebbe uscito nel 1934
("Logica della scoperta scientifica") e sarebbe stato l'inizio di
una lunga serie di capolavori.
In congedo dall'insegnamento, Popper tiene, nel biennio 1935-1936,
numerose e seguitissime conferenze in molte università e college
inglesi che gli garantiscono la fama. Costretto però alla
fuga dall'Austria, che di lì a poco sarebbe stata occupata dalla
Germania hitleriana-antisemita, emigra in Nuova Zelanda dove gli
viene offerta una prestigiosa cattedra al Canterbury University
College di Christchurch. Non senza difficoltà Popper riesce ad
inserirsi nel tessuto sociale del posto e, non a caso, questi sono
gli anni in cui nascono e si rafforzano gran parte delle teorie
del filosofo. Lascerà il paese solo nel 1946 per
accettare l'ancora più allettante offerta della London School of Economics
and Political Science
dove, dopo aver pubblicato importantissimi saggi, diventa il
direttore del Dipartimento di Filosofia. I suoi dibattiti in
Germania, Inghilterra e Stati Uniti divennero ben presto punto di
ritrovo dei più grandi intellettuali del secolo scorso (Einstein, Princenton, Wittgenstein, Adorno, Freud,
Adler e Musil), ed i suoi saggi entrarono di diritto nei
capolavori filosofici. Quando il nome Karl
Raimund Popper era oramai entrato nelle liste di Visiting
Professor di molte università europee, abbandonerà l'Istituto e
l'insegnamento (1969). Alla morte della moglie, nel 1985, Popper
lascia anche la casa nel Buckinghamshire per trasferirsi
definitivamente a Kenley (Londra).
Con grandi opere di successo alle spalle, il 17 settembre 1994, si
spegne il più grande filosofo del secolo scorso. Le sue ceneri
risiedono tutt'oggi al Lainzer Friedhof, un piccolo cimitero di
Vienna.
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